informatoreVI domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore

Fare un passo...
Prima puntata

I prossimi fogli informatori metteranno a tema le iniziative di quest'anno: procederemo "a puntate" per non appesantire la lettura. Non potendo poi fare molto dal punto di vista delle iniziative "da assembramento", saremo sollecitati a "fare un passo" rispetto a dove ci troviamo. Saremo toccati soprattutto dal punto di vista personale.
Daremo delle indicazioni concrete che... non si potranno controllare se non notando una parrocchia che "lievita" nel bene, nella vita di relazioni, nell'amore per le cose, nella fiducia nonostante le ansie e le fatiche.

Prima avevamo un termometro per verificare l'andamento di una proposta o la riuscita di una iniziativa: i numeri! Il numero di partecipanti, il numero di piatti, il numero di iscritti, il numero di presenze in chiesa, il numero dei soldi: appunto i numeri! Ora non più.
E se misurassimo il senso del nostro essere credenti secondo un criterio diverso, l'andamento di un "nuovo PIL"? Il credente (dico il credente!) ha un suo elemento di verifica: la vita nuova in Dio che passa nelle mani, sulla bocca, attraverso gli occhi, nell'anima.
Allora iniziamo a scaldare i motori, predisponiamo la cartina del percorso e i punti tappa, in questo mese di "iniziamo a parlarne".
La bandiera del "via" scatterà domenica 15 novembre, prima domenica di Avvento.

Ripartire dai giorni feriali
Perché partire dal feriale? Non dimentichiamo che fu lunedì 18 maggio, giorno feriale, il giorno per tornare nella liturgia.
Ecco alcune mosse che potremo attuare in forma personale, senza che nessuno ci veda se non quel Padre che vede nel segreto.

  • Ripartire dal segno di croce al mattino appena svegli e fare di questo segno la chiusura della giornata.
    "Così poco?" direbbe qualcuno. Eppure costerà molto questo semplice gesto.
  • Ripartire dalla semplice preghiera che inizia la giornata o la termina: il Padre nostro, un momento di esame di coscienza, l'Ave Maria o la semplice e antica preghiera del "Ti adoro":

Al mattino

Ti adoro mio Dio,
ti amo con tutto il cuore,
ti ringrazio di avermi creato,
fatto cristiano,
e conservato in questa notte.
Ti offro le azioni della giornata:
fa' che siano tutte
secondo la tua santa volontà,
per la maggior gloria tua.
Preservami dal peccato e da ogni male.
La tua grazia sia sempre con me
e con tutti i miei cari.

Alla sera

Ti adoro mio Dio,
ti amo con tutto il cuore,
ti ringrazio di avermi creato,
fatto cristiano,
conservato in questo giorno
Perdonami il male oggi commesso e,
se qualche bene ho compiuto, accettalo.
Custodiscimi nel riposo
e liberami dai pericoli.
La tua grazia sia sempre con me
e con tutti i miei cari.

"Così poco?" direbbe qualcuno; ebbene sì: così poco!

  • La preghiera personale utilizzando la "Rete mondiale di preghiera del Papa".
    Ogni mese a partire, dal mese di dicembre, ci uniremo al Papa; segnaleremo sul foglio informatore all'inizio di ogni mese le intenzioni del Papa. Si pregherà... in rete!
  • Ripartire da una messa feriale a cui andare, proprio perché "non è dovuta". In parrocchia gli orari delle messe nella settimana sono solitamente alle ore 8.30 e 18: non tutti però possono accedere. Nelle chiese di Segrate o di Milano ci sono molti orari da sfruttare. Noi, per offrire a tutti la possibilità della liturgia feriale, faremo una messa molto presto (alle ore 6.30) e una messa dopo cena (alle ore 20.30).
    In concreto ecco il nuovo orario delle messe feriali a partire dal 21 novembre 2020:
    - mercoledì al mattino la messa sarà alle ore 6.30; in quel giorno alle ore 8.30 preghiera delle Lodi e del Rosario
    - giovedì alla sera la messa sarà alle ore 20.30; in quel giorno alle ore18 preghiera del Vespero e del Rosario.

don Norberto


Proposta comunitaria di preghiera

Oltre al cammino individuale ecco proposte “mirate” con la presenza di persone. Momenti di incontro specifico usando la chiesa secondo le modalità di sicurezza.

  • Esercizi spirituali nella vita corrente: 1 - 5 marzo 2021, alle ore 15.30 e alle ore 20.45
    Cosa sono? È un itinerario di preghiera che dura da lunedì a venerdì, guidati dalla Parola di Dio, cercando la sua volontà e abbandonandosi ad essa. Si seguirà il metodo indicato da san Ignazio di Loyola, guidati da padre Mario Danieli, del san Fedele di Milano.
  • Ripresa dei Gruppi di ascolto sul testo del libro del Siracide
  • "Stare nei quattro vangeli": un aiuto per entrare nel vangelo e sentirlo parte della propria vita. Si leggerà, di volta in volta, un testo di Marco, di Matteo, di Luca e di Giovanni. Tre momenti durante l'anno, al giovedì, in chiesa: al pomeriggio (ore 15.30) e alla sera (ore 21)
    - in novembre: 12, 19, e 26 novembre 2020, 3 dicembre 2020
    - in gennaio: 7, 14, 21 e 28 gennaio 2021
    - in aprile-maggio: 22 e 29 aprile 2021, 6 e 13 maggio 2021
    Guiderà l'incontro don Norberto.

Questione di denaro e di offerta

Con domenica 11 ottobre riprendiamo il gesto di passare a raccogliere le offerte durante la messa, seguendo sempre le dovute regole. In questi mesi, come era prevedibile, sono calate le offerte domenicali. Il gesto che viene fatto durante la liturgia ha un valore di cui magari parleremo in altre occasioni. Sappiamo che ciò che si fa in parrocchia e che permette il funzionamento della stessa è dato dalle offerte dei credenti.
- Da lì prendiamo il fondo per coprire le utenze di luce, riscaldamento, acqua (attorno ai 18 mila euro annui).
- Da lì prendiamo una cifra per pagare le assicurazioni (circa 8 mila euro annui).
- Da lì prendiamo una cifra di circa 15/16 mila euro annui per il sostentamento del clero completando quello che viene dato grazie all'8 x mille.
- Da lì prendiamo una cifra di circa pari 6/7 mila euro per pagare le manutenzioni ordinarie, i materiali di consumo.
- Grazie alle offerte si può intervenire sulle strutture esistenti per le manutenzioni ordinarie e straordinarie.
Molto poi ci permette di venire incontro alle attività formative di vario tipo e contribuire alle raccolte diocesane o alle emergenze nazionali.


A breve

Un recente acquazzone ha allagato, per l'ennesima volta, il piano -1 in oratorio rovinando alcune parti di controsoffitto. Bisognerà intervenire affinché l'acqua piovana venga dirottata in una vasca di contenimento che realizzeremo nel prato dove sono anche le gradinate.
Si parla da tempo della sistemazione dell'organo della chiesa, della facciata della chiesa e della torre campanaria, insieme alla revisione delle campane. La grondaia della casa parrocchiale inizia a segnalare delle infiltrazioni.
Riprenderemo il discorso in altre occasioni, dando completezza anche di ciò che si è raccolto e speso per casa Mamre. Sono cambiati i tempi e quello che una volta era normale ("Tira su i danee per la gesa") ora va rimotivato, così come va fatto conoscere il modo con cui vengono usate le offerte. Per ora riprendiamo il gesto di mettere il contributo per la propria comunità all'interno della celebrazione liturgica domenicale.