17 marzo 2024

Quinta domenica di Quaresima: di Lazzaro


Con il senno di poi

Quante volte abbiamo usato questa espressione dopo aver fatto una scelta o compiuto una azione. Nella Chiesa siamo abituati a riconoscere che con il senno di poi si poteva fare meglio, costruire meno, buttarsi in cose più essenziali. In ambiti educativi cattolici ci si è accorti dei grandi peccati compiuti e ora, con il senno di poi, ci si rende conto del male fatto. Un’autocritica analoga non si verifica spesso in campo partitico o giornalistico o nel mondo dello spettacolo e della cultura. Con il senno di poi non si sarebbero magari fatte determinate trasmissioni, esagerato nei toni o nelle polemiche. Spesso i processi di cui ci lamentiamo e che sono sotto gli occhi di tutti, devono pur aver avuto un padre e una madre! Nessuno sembra riconoscere che, con il senno di poi, si è sbagliato.
Occorre sempre riconoscere la buona fede con cui una persona o una agenzia religiosa fa le cose: si parla, ci si confronta e poi in coscienza si decide per il meglio. Da qui nasce l’apprezzamento di scelte fatte in anni precedenti, perché “dai loro frutti li riconoscerete”. Se invece ci fosse stata una mala fede pensata e non dichiarata, forse bisognerà pagare lo scotto vedendo i risultati: ma chi lo fa?
Un diritto di aborto scritto in Costituzione potrà avere delle conseguenze? Scelte di liberalizzazione di ogni tipo di sostanza senza determinare un limite, potrebbero avere delle conseguenze? Si potrà, a tempo debito, rivedere e rileggere le cose… con il senno di poi? Del resto nessuno sa se le scelte saranno giuste o meno, perché questo fa parte dell’umano.
Mi permetto di ricordare un elemento che ci richiama come credenti: tra poco celebreremo la Pasqua, un evento che, segnato dal passato, ha avuto una proiezione che copre anche il futuro. Con il senno di poi “meno male” che questo è accaduto”.
Se questo è il futuro, cioè la vittoria del dono di sé, del sacrificarsi, del rifiutare ogni forma di male, abbiamo già la certezza che questa è la giusta impostazione. Potrebbe succedere che noi stessi, portatori di questa novità, non la immettiamo nelle cose che facciamo o nelle scelte che operiamo scegliamo: eppure la sicurezza del buon risultato è lì da vedere!
Con l’occhio sulla Pasqua e sul suo significato di vita che supera la morte va impostato il nostro attuale presente, considerando che si potrà anticipare il senno di poi e dire: “Sì abbiamo fatto quello che ci hai chiesto di fare e crediamo nella tua parola”.
Un’umiliazione ricevuta ma accettata nel dolore, una fatica di vita per la malattia di un familiare vissuta con forza, una nostalgia per la perdita antica di una persona cara con vere lacrime di tenerezza, nella logica della Pasqua hanno già la risposta del senno di poi: “Si, entra nella mia gloria!”.
Meno male che quella morte ha cambiato la direzione di tante scelte che, fatte nell’amore, esprimono un futuro di bene e questo lo si può dire… già da ora!


Era il 19 marzo

L’anno scorso eravamo alla fiera di Novegro dove insieme abbiamo pranzato e celebrato l’Eucarestia.
“Chi eravamo?”
Parrocchiani di tutte le sette parrocchie di Segrate con la presenza dei missionari e missionarie conosciuti due anni prima e che con noi hanno condiviso le giornate, i pasti, la festa, i momenti di preghiera, l’amicizia. Vedere insieme persone di Novegro con quelle di Milano Due, di Redecesio con quelle del Villaggio Ambrosiano, di San Felice con quelle di Lavanderie e di Segrate Centro, è stato un evento straordinario e unico nel suo genere. Abbiamo solo messo un semplice segno di comunità che si riunisce, in nome di Dio, al di là dei quartieri e che darà frutto a suo tempo. Pur tra le fatiche nell’organizzare per la prima volta una Mission Segrate, tra le incertezze di non sapere bene come si sarebbe fatto… abbiamo favorito un momento dello Spirito: questo garantirà ai nostri figli e nipoti l’arrivo di un futuro diverso e nuovo a livello cristiano. Confidiamo solo nella fecondità dell’amore divino!
Certo ogni parrocchia è ritornata poi tra le rispettive vie e persone, le singole problematiche e attività. Abbiamo voluto però indicare un inizio dell’anno insieme, con la celebrazione unitaria dell’Eucarestia proprio nella festa missionaria mondiale nello scorso 22 ottobre; abbiamo proseguito con alcune iniziative come il corso in preparazione al matrimonio; abbiamo sperimentato due iniziative nuove quali l’attenzione alle giovani coppe e gli incontri culturali a Milano Due; abbiamo un po’ zoppicato con la celebrazione penitenziale in Avvento e la recente via Crucis in Quaresima; abbiamo in programma due ultimi appuntamenti importanti: la veglia per i martiri cristiani venerdì 22 marzo ore 21 a Lavanderie e la veglia di Pentecoste sabato 18 maggio alle 21 nella chiesa di Novegro.
E poi? È cresciuta una stima e amicizia tra laici delle varie parrocchie, una conoscenza e uno scambio, sempre nella famosa dizione: “E che Dio ce la mandi buona!”.
Don Norberto


Due sere da non perdere

Giovedì 21 marzo, alle ore 21 a santo Stefano

Incontro con Gianni Borsa, presidente dell’Azione Cattolica
“Come costruire insieme la Chiesa locale: valore anche del Consiglio pastorale”.

Venerdì 22 marzo, alle ore 21 a Lavanderie

Veglia dei martiri cristiani per tutta la città
Animeranno i canti gli adolescenti di alcune parrocchie
Testimonianza di padre Gigi Maccalli, per due anni sequestrato nel deserto del Mali: “Come sei missionario ora, dopo quella esperienza”?


Orario del Triduo pasquale

Domenica delle palme

Orario domenicale a Santo Stefano, a San Felice, a Novegro
Ore 10: processione con rami d’ulivo in tutte le tre chiese

Giovedì Santo – tre celebrazioni della Cena del Signore

Ore 18: a Novegro
Ore 21: a santo Stefano e a San Felice

Venerdì Santo – tre celebrazioni della Morte del Signore

Ore 15: a San Felice
Ore 18: a Novegro
Ore 21: a santo Stefano

Venerdì Santo – due Viæ Crucis

Ore 15: a santo Stefano
Ore 21: a San Felice

Sabato Santo – due Veglie pasquali

Ore 21: a San Felice
Ore 22: a santo Stefano

Domenica di Pasqua

Messe con orario festivo


Avvisi

Lunedì 18 marzo

Ore 21 a san Felice: incontro “gruppo 50enni”

Martedì 19 marzo – festa liturgica di san Giuseppe

Ore 16.30 a santo Stefano: incontro “over 65”