30 aprile 2023

Quarta domenica di Pasqua

Richiamo alla preghiera

Salutato il mese di aprile con la centralità della Pasqua e del 25 aprile, giornata piena di forza e di annuali polemiche,  iniziamo un mese ricco di proposte e momenti celebrativi. Maggio è il tradizionale mese dedicato a Maria (anche se l’Avvento è tempo mariano!) e si è soliti riferirsi a lei nella preghiera del rosario. Tre richiami:

  1. Rosario a maggio
    Trovarsi per pregare e non discutere; pregare oltre la liturgia; pregare senza organizzare nulla… sono aspetti belli da non perdere. Riprendiamo, su questo tema, il richiamo del vescovo nella lettera pastorale “Kyrie, Alleluia, Amen”. Ricorda: “La contemplazione dei misteri di Cristo con l’animo di Maria è la via più sapiente che il credente può praticare per comprendere i sentimenti di Gesù e condividerli. La forma semplice della ripetizione si presta anche a un meccanicismo che inaridisce la preghiera. Ma se la ripetizione è vissuta con attenzione e amore può rendere più intensa la contemplazione”.
  1. Preghiera per le vocazioni
    Su questo tema il vescovo ha scritto belle righe nella lettera pastorale che sarebbe bello riprenderle in questa quarta domenica di Pasqua. Nel suo messaggio Papa Francesco aggiunge: “È la sessantesima volta che si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, istituita da San Paolo VI nel 1964, durante il Concilio Ecumenico Vaticano II. Questa iniziativa provvidenziale si propone di aiutare i membri del Popolo di Dio, personalmente e in comunità, a rispondere alla chiamata e alla missione che il Signore affida ad ognuno nel mondo di oggi, con le sue ferite e le sue speranze, le sue sfide e le sue conquiste. Quest’anno vi propongo di riflettere e pregare guidati dal tema “Vocazione: grazia e missione”. È un’occasione preziosa per riscoprire con stupore che la chiamata del Signore è grazia, è dono gratuito, e nello stesso tempo è impegno ad andare, a uscire per portare il Vangelo”. Ancora il richiamo alla missione!
  1. Un libro per la preghiera
    È sempre Delpini a segnalare uno strumento per la preghiera che da oggi mettiamo in vendita. Potrebbe essere un piccolo regalo da fare. Certo spesso si usa il cellulare ma forse avere un testo con alcuni salmi o altre tracce, potrebbe essere utile. Il titolo è: “Vivo con te. Il libro della nostra preghiera”, (6 euro) non è “un altro libro sulla preghiera, certamente utile, ma un libro di preghiere, antiche e nuove. Il tutto nello sforzo di illustrare il come e il dove della preghiera per la vita di laici cristiani, in questa stagione di profondi cambiamenti”.

Don Norberto


Vita leggera anzi leggerissima

Proviamo a vedere un altro atteggiamento di Gesù. Siamo nel Vangelo di Matteo, al capitolo 6: “Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre…Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.”

Gesù ci invita a vivere come Lui ha sempre fatto: a vivere con leggerezza. Chi ama andare in montagna, ma anche chi “impreca tutti i santi del paradiso” quando deve camminare perché non ne ha voglia, sa benissimo che quanto più pesa lo zaino, tanto più faticosa è la salita.

Nello zaino bisogna mettere solo ciò che serve, e ciò che serve per quel viaggio, non per un altro viaggio. Se si deve fare un picnic e si prevede una mezz’ora di cammino, è una cosa; ma se si deve scalare un 4000 metri, è un’altra e lo zaino deve essere il più leggero possibile.

Gesù ci invita ad alleggerire, a vivere con leggerezza, a usare tanti trucchi nella nostra vita per essere leggeri. Gesù stesso è stato una persona leggera. “Leggero” non significa banale, non significa mancanza di profondità, anzi. “Leggero” significa concentrarsi sulle cose che servono, sulle cose che sono utili, sulle cose più profonde, su quelle che danno la vera gioia.

Quante volte roviniamo o non entriamo in relazione con gli altri per motivi futili? Facciamo degli esempi: si invitano o non invitano le persone a cena a seconda di come sia in ordine la casa. Ma la casa è in ordine anche in base a quante cose ci sono dentro. Ecco allora che una sana sobrietà aiuta ad essere più leggeri, perché ci obbliga a tenere in ordine meno cose e ci dà più spazio per invitare gli altri.

Gesù non è un ingenuo, sia chiaro. Nella sua vita si è dimostrato una persona estremamente concreta e questo brano non invita a mettersi seduti, a non fare niente perché tanto, in qualche modo, il cibo entrerà nello stomaco. No! Noi dobbiamo lavorare ma facendolo nella forma più semplice: se seminiamo oggi, raccoglieremo domani o dopodomani. E non possiamo seminare a caso: oggi dobbiamo seminare ciò che oggi va seminato, ciò che la natura prevede che oggi vada seminato. Quindi un minimo di programmazione, nella vita, serve. Quindi Gesù non è contrario a questo; ma è contrario quando, per questo, vendiamo il nostro cuore alle cose, quando il colore delle unghie è più importante dell’altra persona, perché allora noi ci trasformiamo, ci rendiamo pesanti le relazioni e, alla fine, cerchiamo addirittura di evitarle.

Gesù è stato leggero, è entrato in relazione con tutti, perché capace di vivere con leggerezza. A nessuno chiedeva chissà che cosa, non pretendeva dagli altri ne vestiti belli, ne profumi. Offriva sé stesso, senza girarci troppo intorno. Si invita a cena la persona per la persona. Stiamo leggeri, svuotiamo lo zaino e teniamo dentro solo ciò che è necessario. E allora molti degli affanni della vita se ne andranno e si faranno spazio le cose che veramente contano.

Dario diacono


Appuntamenti

Giovedì 18 maggio: Ascensione

Messa con il vescovo Delpini ore 20.45 a Redecesio – (Messa a santo Stefano alle ore 18)

Venerdì 19 maggio: pellegrinaggio decanale a Caravaggio

Partenza ore 19 dalle rispettive parrocchie

Dal 22 al 27 maggio

Settimana dello Spirito con adorazione  e confessioni

Domenica 28 maggio: Pentecoste


Serate con il rosario, alle ore 20.45

  • Santo Stefano: da lunedì a venerdì in oratorio
  • San Felice: al mercoledì
    • mercoledì 3: golfo parco giochi prima strada
    • mercoledì 10: golfo parco giochi settima/ottava strada
    • mercoledì 17: golfo settima strada
    • mercoledì 24: golfo Malaspina
    • mercoledì 31: Messa in chiesa nella festa della Visitazione (è sospesa la Messa delle ore 18.30)
  • Novegro: al martedì
    • martedì 9: via Dante
    • martedì 16: via Foscolo
    • martedì 23: presso il luna park
    • martedì 30: nel cortile dell’oratorio

Sacramenti nel mese di maggio

Battesimi (14 bambini)

  • Santo Stefano: domenica 21 e 28, alle ore 15

Cresime

  • San Felice: 21 maggio, alle ore 9.30 e alle ore 11.30 insieme a Novegro

Comunioni

  • Santo Stefano: sabato 6 – 13 – 20 – 27, alle ore 15.30
  • Novegro: domenica 14 maggio, alle ore 10
  • San Felice: domenica 28 maggio, alle ore 11.30