Cinquanta passi verso Pentecoste
22º passo: LA DOTTRINA
Giovedì 4 maggio
Testi della messa: At 13, 13-42 ; Sal 88 (89); Gv 7, 14-24
“Una riga”: a ‘metà della festa’
Certo a metà significa che stiamo esattamente tra Pasqua e Pentecoste… abbiamo fatto qualche passo e ce ne mancano esattamente altrettanti.
Un modo per prendere fiato, per un po’ di acqua, qualcosa da mettere sotto i denti e poi…ripartire. Ci viene in auto anche la figura di Maria in questo mese di maggio, lei, Maria donna del Cenacolo.
Ventiduesimo passo: La dottrina
Nella messa: Gesù rispose loro: «La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato. Chi vuol fare la sua volontà, riconoscerà se questa dottrina viene da Dio, o se io parlo da me stesso. Chi parla da se stesso, cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che lo ha mandato è veritiero, e in lui non c’è ingiustizia. Non è stato forse Mosè a darvi la Legge? Eppure nessuno di voi osserva la Legge! Perché cercate di uccidermi?» (Gv 7, 17-18)
Preghiera di chiusura
O Padre, che ci hai donato la salvezza
e lo Spirito che ci rende tuoi figli,
guarda con benevolenza a quanti hai rigenerato nel tuo amore,
perché a tutti i credenti sia data la vera libertà e l’eredità eterna
Per Cristo nostro Signore.
- Vita di tutti, Cristo Redentore, o Giudice tremendo, unico Re, odi pietoso la supplica e accogli benignamente il canto.
- Grata la lode nella notte ascenda a te, divina Luce, e l’eco dell’eterna melodia consoli e allieti i cuori.
- Di gioiosa innocenza adorna i giorni, pensieri ispira di vita immortale, in ogni azione nostra sfavilli la tua gloria.
- A te, suprema fonte dell’essere, o Trinità beata, la Chiesa dei redenti leva felice l’inno nei secoli. Amen.