6 maggio 2023 – tempo pasquale

Cinquanta passi verso Pentecoste
24º passo: FEDE
Sabato 6 maggio

Testi della messa: At 14, 1-7.21-27 Sal 144(145) 1Cor 15,29-34 Gv 7,32-36

“Una riga”: Voi mi cercherete e non mi troverete (vangelo)
Che strana questa espressione ripetuta due volte in questo capitolo “impegnativo” che è il capitolo 7 di Giovanni (anche il quinto capitolo, non scherza!). Con le nostre prerogative dove volete che possiamo trovare il Signore? Lui che sta nel Padre, Lui che attira a sé, Lui che ha detto “cercate e troverete” certo, ma secondo uno stile debole, fragile, accogliente, fanciullesco. Perchè solo i bambini troveranno o anche i puri di cuore lo vedranno.
Chi ha l’animo chiuso, pur cercando, avrà tali bende sugli occhi da giocare a “mosca cieca” con tutti i rischi di sbattere, di cadere o di sbagliare. E Lui non si farà trovare da chi lo cerca con cuore arrogante o pretestuoso.
* Meno male che non ti fai trovare se ti cerchiamo in un modo sbagliato.

Ventiquattresimo passo: Fede

Nella messa: Anche a Iconio essi entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che un grande numero di Giudei e di Greci divennero credenti. Ma i Giudei, che non avevano accolto la fede, eccitarono e inasprirono gli animi dei pagani contro i fratelli. […] Dopo aver annunciato il Vangelo a quella città e aver fatto un numero considerevole di discepoli, ritornarono a Listra, Iconio e Antiochia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede “perché –dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni”. (At 14,1-7.21-27)

Preghiera di chiusura
Concedi a tutti i tuoi figli, o Dio,
una comprensione sempre più viva e perfetta
dei misteri celebrati in questo tempo pasquale
e a coloro che credono con cuore ardente e sincero
dona di riconoscere la gioiosa certezza della loro speranza nel destino di gloria
per noi preparato in Cristo risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.


  • Il gallo annunzia il giorno, chiama la nuova luce: il Signore dei cuori in questo canto ci dèsta alla vita,
  • e dice: «Su! Scotete ogni torpore, ogni pigrizia fugga, in opere vegliate di giustizia: vicino è il mio ritorno».
  • Quando l’alba rosseggia ad oriente, intenti alla fatica trovi i tuoi servi e ravvivi la luminosa speranza.
  • O Figlio, nato prima d’ogni aurora, col tuo vitale chiarore disperdi l’ottenebrante sonno dello spirito; la tua pietà ci sciolga da ogni male.
  • O Re d’amore, gloria a te cantiamo e al Padre, nell’unità del Paraclito per la distesa dei secoli. Amen.