18 giugno 2023

Terza domenica dopo Pentecoste

Tempo e tempo

Con la scorsa domenica è iniziato un nuovo tempo liturgico della chiesa ambrosiana: il tempo della Pentecoste. Forse non ce ne renderemo conto dal momento che durante l’estate molti vivranno la Messa domenicale in località dove si celebra in rito romano. Per noi inizia il tempo della Pentecoste, eco della solennità vissuta, quest’anno, il 28 maggio.
Il tempo sarà scandito da due grandi feste: la festa del martirio di Giovanni Battista che cade il 28 agosto (è bello che la sua figura sia ricordata anche il 24 giugno, per la sua nascita) e la festa della Dedicazione del duomo di Milano (la terza domenica di ottobre che quest’anno sarà il giorno 15).
Eccoci nel primo periodo, iniziato domenica scorsa e che finirà ad agosto: si tratta di ripensare tutta la storia della salvezza alla luce della presenza di Gesù risorto che vive con l’Amore, lo Spirito Santo appunto.
Il secondo periodo inizierà il 3 settembre e finirà con la festa del Duomo: domeniche incentrate su Gesù e sulla sua azione nella Chiesa di sempre.
Avremo infine tre domeniche per giungere all’Avvento che inizierà il 12 novembre: una chiesa che si apre alla missione a ed all’annuncio del vangelo a tutti. Solo brevi tratti di un tempo liturgico ambrosiano.


Ebbene

La recente esperienza vissuta in Polonia ci ha portato alla concretezza del “mistero pasquale”. La potenza di un regime ideologico e ateo, un regime, per cui, in nome di un’idea, non si guardava in faccia a nessuno pur di raggiungere l’obiettivo, ha dato il meglio di sé nei campi di sterminio e nelle camere a gas, iniziando prima a togliere dignità alle persone, ai nomi ed alle storie, riducendo tutto a numero e a scheletri. Il Maligno quando fa il suo mestiere usa tutte le tecniche possibili che la storia ha consegnato. Eppure “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi” dice il detto popolare, come se anche lui avesse un “tallone d’Achille”, un punto debole. Infatti manca ’amore!
Dio allora inviando il figlio Gesù fin nell’odio e nella morte ha immesso proprio l’Amore con la A maiuscola, colpendo il Maligno ed è nata la Pasqua.
La figura di una suorina che riceve particolari rivelazioni incentrate sulla misericordia, è proprio l’intelligente modo di agire di Dio. Ha fatto riemergere quel raggio di luce presente il mattino di Pasqua e che si doveva percepire all’inizio di una tragedia che avrebbe coinvolto il nostro continente. Proprio un anno prima dell’invasione della Polonia il (1° settembre 1939) muore a 33 anni, il 5 ottobre 1938, Santa Faustina Kowalska, portatrice di un messaggio di resurrezione.
E che dire dei segni di luci riconosciuti in quei campi terribili da parte di molti uomini e donne, ragazzi e ragazze? Che dire della luce in Etty Hillesum, Edith Stein, Massimiliano Kolbe, Franz Jägerstätter, solo per ricordare alcuni nomi? Persone che hanno illuminato di eternità quei cimiteri a cielo aperto: la concretezza della Pasqua!
Il mistero pasquale si è così avvicinato alla nostra epoca, anticipazione dell’Amore preventivo ad ogni azione e tragedia maligna.
Quel mistero pasquale celebrato ogni domenica e che per noi diventa il primo giorno della settimana, continua a bloccare il demone del male grazie a uomini e donne che vivono “in Dio”. In Polonia si è così percepito il mistero pasquale dentro quel terribile male, ebbene sì!
Don Norberto


Domenica della carità del Papa

Domenica 25 giugno si celebra la “domenica della carità del Papa”.
Si tratta di un’offerta che può essere di piccola entità, ma è di grande valore simbolico: manifesta il senso di appartenenza alla Chiesa ed amore e fiducia per il Santo Padre. È un segno concreto di comunione con Lui, come successore di Pietro, e anche di attenzione alle necessità dei più bisognosi, di cui il Papa ha sempre cura. Due obiettivi:

  •  sostenere la missione del Santo Padre che si estende al mondo intero, dall’annuncio del Vangelo alla promozione dello sviluppo umano integrale, dell’educazione, della pace, della fratellanza tra i popoli; grazie anche alle tante attività di servizio svolte dai dicasteri, enti ed organismi della Santa Sede.
  •  Sostenere le numerose opere caritative in favore delle persone e famiglie in difficoltà, popolazioni colpite da calamità naturali, da guerre o che necessitano di assistenza umanitaria o sostegno allo sviluppo.

Nel sito specifico si potrà saperne di più. Anche noi daremo il contributo attingendo dalle offerte domenicali.


L’estate

Il 21 giugno fa spostare le stagioni dalla primavera all’estate. Il caldo che inizia a farsi sentire, pur con qualche temporale, sta accompagnando questa fine e questo inizio. Un tempo il passaggio di ogni stagione aveva un suo ritmo segnato dal vestiario che cambiava ma anche dalla tavola, che seguiva la verdura o la frutta di stagione. L’occhio umano e successivamente l’occhio fotografico vedeva il movimento dei colori in una festa di sfumature e di luce.
Ora la natura sembra diventare pericolosa, crea danni, produce distruzioni. Si comincia ad avere paura della siccità piuttosto che delle improvvise bombe d’acqua o di un gelo che impedisce l’arrivo della neve così importate a far crescere i ghiacciai. L’opera dell’uomo ha prodotto quello che sappiamo e che vediamo: quanta strada da percorrere per la salvaguardia del creato. è bello recuperare il prefazio pregato la scorsa settimana e rileggerlo in prossimità del 21 giugno:

  • È veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre
    e in ogni luogo a te,
    Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Tu hai creato il mondo
    nella varietà dei suoi elementi
    e hai disposto l’avvicendarsi
    dei tempi e delle stagioni.
    All’uomo, fatto a tua immagine,
    hai affidato le meraviglie dell’universo,
    perché, fedele interprete dei tuoi disegni,
    si prenda cura di tutto il creato,
    e nelle tue opere glorifichi te,
    per Cristo Signore nostro.
    E noi, con tutti gli angeli del cielo,
    innalziamo a te la nostra lode,
    acclamando con festosa esultanza…

Il “Dopo Mission”

Le parrocchie, che stanno predisponendo il loro calendario, terranno conto di alcuni momenti che vivremo insieme come città di Segrate al fine di creare una continuità con l’evento che ci ha impegnato nel mese di marzo.
Si creerà un “gruppo dopo Mission” (siamo alla ricerca di un nome specifico) che, trovandosi 5/6 all’anno in un clima di amicizia, terranno vivo lo spirito che i missionari ci hanno comunicato e che la stessa Chiesa chiede. Un gruppo con due o tre rappresentanti farà da “spinta” suscitando proposte occasioni.
Si è deciso di riprendere il cammino dopo l’esperienza vissuta con i missionari lo scorso mese di marzo, trascorrendo insieme la Giornata missionaria mondiale che si svolgerà il 22 ottobre. L’idea è di coinvolgere tutte le nostre parrocchie nel pomeriggio di quella domenica sulla falsa riga di quello vissuto alla Fiera di Novegro. Attiveremo il coro e la collaborazione di volontari che ha permesso quella celebrazione.
Per chi volesse pensare nei dettagli ci si troverà mercoledì 28 giugno ore 21 presso la parrocchia Santo Stefano. Già da ora “blocchiamo” la data sui nostri calendari.


Dobbiamo nascere due volte per vivere un po’, anche solo un po’.
Dobbiamo nascere nella carne e poi nell’anima.
Le due nascite sono come uno strappo.
La prima proietta il corpo nel mondo, la seconda lancia l’anima al cielo.
(Christian Bobin)