13 aprile 2023 – tempo pasquale

Cinquanta passi verso Pentecoste

4º passo: GUARDARE

Giovedì 13 aprile
Ogni giorno dell’ottava di Pasqua, detta “in Albis”, è celebrato come solennità.

Testi della messa: At 5,26-42 Sal 33(34 – Col 3,1-4 Lc 24,36-49

“Una riga”: Se siete risorti con Cristo cercate le cose di lassù (Paolo)
Lassù oltre i cieli azzurri o i cieli grigi; lassù oltre la pioggia o il sole di mezzogiorno. Il lassù è dove Dio è. Una presenza imprendibile a cui possiamo però accedere (per regalo!) per essere uomini e donne di lassù, di Dio.
Come fai a non cercare se hai avuto questo regalo?
Paradossalmente si cerca ciò che già abbiamo: così avviene per le cose di lassù, del Regno. Per questo si è leggeri, ci si innalza.
* Se la Pasqua è in te, sei “dell’altro mondo”, di una bellezza e bontà senza confronti.

Quarto passo: Guardare
Nella messa:
Il Signore Gesù in persona stette in mezzo ai discepoli e disse: “Pace a voi!”. Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: “Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho”. (Lc)

Preghiera di chiusura
O Dio onnipotente,
l’evento di salvezza che celebriamo nella festa pasquale
ci procuri un’esistenza serena nel tempo
e ci serbi per una vita che non muore.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

  • O splendore del Padre o luce nata da Luce, Luce che origini Luce, Giorno che illumini i giorni,
  • il mondo oscuro inonda, Sole che non tramonti! Apri i cuori al riverbero fulgente dello Spirito.
  • E al Dio di eterna gloria ora salga la supplica: potente la sua grazia distolga i nostri passi da ogni insidia;
  • ridoni il coraggio del bene, reprima l’invidia di Satana, volga le asperità a nostro favore, conceda di vivere giusti;
  • regni sovrana sull’animo, casto e fedele preservi il corpo, pura e fervente la fede, ignara d’ogni errore.
  • Cristo sia nostro cibo, la fede ci disseti: beviamo con gioia la sobria ebbrezza dello Spirito.
  • Lieto trascorra il giorno: il pudore sia un’alba serena, la fede un meriggio assolato, ombra notturna sul cuore non scenda.
  • O Cristo, Aurora, svélati, ora che avanza l’aurora: tutto nel Padre vivi, tutto in te vive il Padre.
  • All’Eterno si levi la lode e all’unico suo Figlio con lo Spirito santo negli infinti secoli. Amen

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