Cinquanta passi verso Pentecoste
21º passo: GIUDICARE
Mercoledì 3 maggio
Testi della messa: At 13,1-12 Sal 97(98) Gv 7,40-52
“Una riga”: Guidaci al possesso della gioia eterna (orazione)
Che strane parole il prete dice all’inizio della messa. Come dire che sia lui a darci questa gioia che potrà essere così in nostro possesso proprio perchè…non è nostra ma semplicemente un regalo. Sembra proprio l’opera di un pastore nel guidare il gregge ai pascoli: non sarà per caso la gioia eterna questi famosi “pascoli erbosi”?.
Dal momento poi che chi “guida le danze” è Lui, possiamo essere certi che si entra nella logica del centuplo che il termine “eterno” rende bene. E se poi tutto diventa “casa”, o “dimora” di cosa potremo temere o di cosa potrà mancarci?
* A noi il buon senso di non perdere di vista la Guida, cercando scorciatoie.
Ventunesimo passo: Giudicare
Nella messa: […] Allora Nicodemo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: “La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?” (Gv 7,40-52)
Preghiera di chiusura
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
- Non sono impallidite ancora in cielo l’ultime stelle, e già dal sonno, o Dio, sorge la Chiesa a mattinar lo Sposo con animo adorante.
- Così ci sia donato, dopo la lunga notte, di varcare le soglie del tuo regno inni cantando a te con cuore nuovo.
- O Trinità beata, a te, suprema fonte dell’essere, il coro dei redenti leva felice l’inno nei secoli. Amen.