3 aprile 2022

Quinta domenica di Quaresima: di Lazzaro

Venerdì 8 aprile: Via Crucis per le strade

Con la possibilità di riprendere le processioni, sempre con la dovuta attenzione, ecco la proposta della Via Crucis per le strade della parrocchia. Vuole essere un momento di preparazione alla settimana santa. La Via Crucis per le strade diventa una opportunità per introdurci alla Settimana Santa, favorendo anche le famiglie con i ragazzi (perché no?) che non sono ancora partiti per le vacanze pasquali. Alla sera del venerdì santo avremo la solenne celebrazione della morte del Signore, favorendo anche chi lavora.
Partenza da via Cassanese 200 ore 20.45 con il tradizionale tragitto verso la chiesa.


Mettere avanti l’ora

La scorsa domenica (ultima di marzo) gli orologi sono stati portati avanti di un’ora. Ci vuole sempre qualche minuto per mettere a fuoco se: “Questa volta dormirò in più o in meno?”. Appurato che dovrò dormire una ora in meno, alla sera si mettono già avanti gli orologi di casa, quello da polso o la radiosveglia. Che non capiti di sbagliare! Sappiamo che, grazie a Dio, la regolamentazione dei cellulari o di altri sistemi tecnologici avviene in automatico, così come per le torri campanarie.
Ogni anno si dice che si andrà a letto presto, questa volta, per non avere facce da stralunati il mattino della domenica ma, da abitudinari, si andrà a dormire sempre tardi. Ancora una volta avrai così compreso che di fatto… hai proprio dormito un’ora in meno!
Poi con gli orologi ci comportiamo in modo differente gli uni dagli altri, non essendo tutti sincronizzati nello stesso modo. “Spaccare il secondo” non è una abitudine italiana, cultura bene differente da quella svizzera.
A me capita, ma credo capiti a tutti, di avere in avanti l’orologio della radiosveglia o quello che si tiene sulla macchina per non arrivare in ritardo ad un appuntamento o per la celebrazione della messa: non è bello che il prete arrivi fuori orario! Tengo le lancette dell’orologio avanti di circa 10 minuti, (il “circa” determina l’imperfezione!) così che possa superare l’ansia da antipatico ritardo.
Che si abbiano orari non sincronizzati, lo vediamo dalla frequentazione della messa in cui non siamo presenti all’ora prestabilita anche se, solo nel giro di circa dieci minuti, (“circa dieci minuti”), l’assemblea è compatta e al completo.
Sappiamo che il buon Dio non ha orologio perché è fuori dal tempo però possiede anche lui un concetto di tempo da quando è diventato umano e porta nella carne del Figlio i segni indelebili del tempo in un costato sempre aperto.
Lui sarà sempre in anticipo su tutti perché il suo affetto viene prima, previene, altrimenti non sarebbe amore che fa il primo passo, che si avvicina e attende, sicuro ahimè del nostro continuo ritardo. Quel costante “arrivare dopo” che farebbe indispettire chiunque, non succede a Dio, eterno paziente, che ha deciso di fare i conti con una umanità ritardataria nell’amore.
Lui lo sa, conosce i suoi polli a partire da quei discepoli che, alla notizia della morte di Lazzaro, giurarono di “andare a morire con lui” e poi scappando persero il treno. Anche l’amico Pietro arrivò tardi quella sera, spergiurando addirittura “di non conoscere quell’uomo”. E tu, Signore, lì a guardarlo con benevolenza mentre un gallo indicava l’inizio di un nuovo giorno, di un amore che sorgerà a breve dopo la morte anticipando tutti, ancora una volta!
Risvegliati dalla constatazione di un Dio così, ci rendiamo conto di come siamo cretini o “pirlotti” (termine poco usato ma ci capiamo) ad essere quello che siamo. Cerchiamo di metterci in riga, di sincronizzare le lancette sballate della nostra persona: è il momento di ritornare al dono battesimale attraverso l’accoglienza delle parole “Io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome della santissima Trinità”. Solo così saremo nel perfetto incontro, nel tempo giusto con Dio avendo in noi quell’amore che previene.
Chissà mai che il famoso proverbio “chi va con lo zoppo impara a zoppicare”, non diventi un modo per essere “in anticipo” nell’amore, sempre con qualche lancetta dell’orologio in avanti. Credenti “da ora legale”!

Don Norberto


Sabato 9 aprile: “In traditio symboli”

Era il giorno in cui i battezzandi ricevevano il Credo prima di entrare nella ultima fase del battesimo cristiano degli adulti. Nel pomeriggio del 9 aprile i 63 battezzandi della diocesi di Milano avranno un momento per loro nella sede dell’Azione Cattolica in via sant’Antonio. Lì incontreranno personalmente il vescovo a cui hanno già inviato una lettera spiegando il percorso fatto in due anni. Infine saranno presenti alla veglia con i giovani della diocesi che sarà nel duomo di Milano.
Quest’anno in modo particolare vogliamo essere presenti con i giovani e non, accompagnando Hale, la nostra catecumena, in questo momento. Lei poi riceverà il Battesimo, Cresima ed Eucarestia domenica 29 maggio, la domenica tra la festa dell’Ascensione e la Pentecoste.
Partenza per il duomo ore 19 per chi desidera partecipare alla Veglia.

Orario delle veglia pasquale: ore 21.30!

Dopo un anno in cui non si è celebrato pubblicamente nulla e un altro in cui eravamo ancora determinati dal coprifuoco delle 22, torniamo quasi alla normalità. L’orario proposto di vivere la solenne e centrale Veglia pasquale alle ore 21.30 è solo indicativo di un orario che non si usa mai (solitamente gli appuntamento sono alle 21 o alle 24 per il Natale). L’importanza della veglia pasquale che potrà diventare in futuro ancora più “nella notte”, vogliamo che abbia una sua originale collocazione anche di tempo: ecco il senso dello strano orario.


Orari della Settimana Autentica

Domenica delle Palme
Celebrazioni con la benedizione degli ulivi

Lunedì Santo
– dalle 15.30 alle 17: Confessioni presso la chiesa di Novegro
– dalle ore 21 alle ore 22: Confessioni presso la chiesa del Villaggio
– ore 17: Via Crucis con i ragazzi

Martedì Santo
Confessioni presso la chiesa di santo Stefano:
– ore 7.30 – 8.30 (un sacerdote);
– ore 9 – 11 (due sacerdoti)
– ore 15 – 18 (due sacerdoti)
– ore 20.30 – 22.30 (tre sacerdoti)

Mercoledì Santo
– dalle 21 alle 22: Confessioni presso la chiesa di Redecesio

Giovedì Santo: inizio del Triduo pasquale
– ore 17: introduzione al Triduo pasquale per i ragazzi
– ore 18.30: Celebrazione nella “Cena del Signore” (chiesa di Novegro)
– ore 21: Celebrazione nella “Cena del Signore” (chiesa di santo Stefano)

Venerdì Santo
– ore 15: Via Crucis presso la chiesa di santo Stefano
– ore 15: Celebrazione della morte del Signore (chiesa di Novegro)
– ore 21: Celebrazione della morte del Signore (chiesa di santo Stefano)

Sabato Santo
Confessioni presso la chiesa di santo Stefano:
– ore 9 – 12 (un sacerdote)
– ore 15 – 19 (due sacerdoti)

– ore 21.30: Veglia pasquale presso la chiesa di santo Stefano


Mostra “Passione e speranza” sabato 9 e domenica 10 aprile: il gruppo adolescenti della parrocchia ha allestito in oratorio una mostra su sei figure di persone che hanno trasfigurato il dolore. La mostra è accessibile al termine di ogni messa.
Le buste consegnate a inizio quaresima vengono raccolte la Domenica delle Palme.