13 aprile 2021 – tempo pasquale

Testi della messa: At 1,15-26; Sal 64(65); Gv 1,43-51

“Una riga”: Esulti sempre il tuo popolo, per la rinnovata giovinezza dello Spirito (Orazione)

Attira subito il termine “giovinezza”, perché sollecita il desiderio di eternità. Si parla spesso di “eterna giovinezza”, quello stato di vita che si vorrebbe prolunga all’infinito. Si fa di tutto… Eppure, il tempo impedirà questo perché l’arrivo delle rughe o della pensione farà il rispettivo lavoro.
“Giovinezza dello Spirito” possiede un fascino diverso, dato dalla parola “Spirito Santo” unito al nostro “spirito”. Quando si ama “secondo Dio” non c’è età che tiene. Quando si ama “secondo Dio” si è eterni in una continua apertura che il termine “giovinezza” dice bene. Senza lo Spirito la giovinezza potrebbe essere solo una veloce e fugace stagione.
* Non ringraziare, non essere contenti di questo… sarebbe un peccato.

Ottavo passo: Silenzio
Nella messa: Per te il silenzio è lode, o Dio, in Sion, a te si sciolgono i voti. A te, che ascolti la preghiera, viene ogni mortale. Sal 64(65)

Preghiera di chiusura
Fa che io ti lodi, Signore,
dammi la forza di cantare.
Le mie labbra risuonano di gioia
Quando canto per te, alleluia.


O Luce eterna, o Giorno
che non conosci sera,
tu che sei tutti fulgore,
tu che la luce crei,

già ci leviamo e lieti
dall’alba che nuova riluce,
dal sole che ancora risplende,
a te, Padre, grazie cantiamo.

Il cuore non si turbi
in questa fresca chiarità e non senta
gioia di impuro ardore né l’animo
ceda a morbosi inganni.

Donaci mente limpida e quieta,
donaci vita casta,
fa’ che il giorno trascorra
fedele a Cristo, l’unico Signore.

Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera
per l’unigenito Figlio
che nello Spirito santo
regna con te nei secoli. Amen.