15 aprile 2021 – tempo pasquale

Testi della messa: (At 4,32-37; Sal 92(93); Gv 3,7-15)

“Una riga”: Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito”. (vangelo)
Il venticello fresco è una cosa bella nell’afa estiva. Il vento primaverile e autunnale pulisce l’aria e raccoglie le foglie dove avviene il mulinello. Ne vedi e senti gli effetti non tocchi nulla. Come ieri si diceva, “così la vita nello Spirito”: Si notano le montagne spostarsi, i ciechi che vedono, il male che si ferma, la riconciliazione dopo anni, una apertura dopo tante durezze…
* Essere parte del vento di Dio, essere nel vento dello Spirito mentre scorre la giornata: spettacolo!

Decimo passo: Nascere
Nella messa: In quel tempo. Il Signore Gesù disse a Nicodemo: “Dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito”. (Gv 3,7-15

Preghiera di chiusura
Quando uscisti, Dio,
guidando il tuo popolo,
aprendogli la strada
e stando in mezzo a lui,
la terra si agitò
e le acque sgorgarono dal cielo, alleluia.


O Dio che il cielo splendente hai creato,
ai giorni donando il fulgore del sole
e il mite chiarore lunare alle notti,
ascolta la preghiera del mattino.

Ormai dal mondo fugge la tenebra,
rinasce ancora la luce,
ritorna limpida e pronta la mente,
la gioia dell’agire si ridesta.

L’ora è più lieta, il cuore più sereno,
l’aria è più dolce e chiara;
tutto con voce nuova ammonisce
che è tempo di cantare le tue lodi.

Salvaci dall’insidia,
della tristezza del male preservaci;
non esca parola malvagia,
l’iniquità non deturpi la vita.

Odi, Padre celeste, la supplica
e per Gesù Cristo esaudisci;
egli regna con te e con lo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.