Testi della messa: At 5,17-26 ; Sal 33(34); 1Cor 15,12-20; Gv 3,31-36
“Una riga”: Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti (Paolo)
Parlare di primizia è parlare di sorpresa, di novità, di rarità…come per il frutto o la verdura di stagione, “le primizie”. Nuovo frutto, latro che quello di Adamo ed Eva! Nuovo frutto da un seme di vino messo in terra. Nuovo frutto come una vite che produce vino ottimo. Frutto del melograno segno di un amore appassionato che il Cantico descrive…
E noi diventiamo primizia nella Primizia. Originali, nuovi, differenti, belli, promettente!
* Questo la Pasqua del Signore, questa la nostra bellezza nella Sua bellezza.
Dodicesimo passo: Risorgere
Nella messa: Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti? Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto! Ma se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede. (1Cor 15,12-20)
Preghiera di chiusura
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Il sole nuovo sorge
e invita alla tua lode:
salvaci, o Dio di luce, in questo giorno
dall’insidia del male
Prudente e casta sia la nostra lingua,
ogni litigio aborra;
lucidi e penetranti gli occhi vedano
oltre le cose vane.
Sia pura la coscienza
e non accolga pensiero maligno;
la sobrietà raffreni
l’arroganza dei sensi.
E quando, spenti i fuochi del tramonto,
la notte tornerà con le sue stelle,
serbàti illesi dai terrestri inganni
ancora canteremo la tua gloria.
Lode all’eterno Padre,
all’unigenito Figlio,
allo Spirito santo,
unico nei secoli. Amen.