Quarta domenica di Avvento: l’ingresso del Messia
Un anno fa
Era il 4 dicembre 2022 quando il “Ponte degli specchietti” si presentava. Il foglio nasceva (dal passaggio) dall’accorpamento di due precedenti informatori parrocchiali: a santo Stefano il “Verso Emmaus” e a San Felice l’informatore “Insieme”.
Dovendo essere il parroco di tutti (insieme agli altri sacerdoti) e comunicare con le tre parrocchie, unite da un ponte, è partita l’idea di fare del Ponte il senso del collegamento. Non siamo ai livelli dei giornali locali ma normalmente stampiamo 230 fogli a santo Stefano, 70 a San Felice, 30 a Novegro, sapendo che molti lo leggono dal sito o dai social.
Siamo al primo compleanno dopo che si è cercato di offrire, di settimana in settimana, pensieri, riflessioni oltre che la segnalazione di iniziative e proposte. Nessuna pretesa se non quella di aiutare nella vita dello Spirito dei parrocchiani.
Capita quasi sempre che l’informatore settimanale nasca a partire da un fatto o da una circostanza liturgica o a partire dal calendario, ma anche da una illuminante intuizione.
Inizia al giovedì il pensiero: “Cosa scriviamo per domenica sul Ponte degli specchietti?” mentre parte una idea o un pensiero e spesso una intuizione. Tutto poi diventa materiale da mettere in ordine. C’è una prima stesura che viene presto rivista e corretta per giungere a un prodotto adeguato. Ci vuole poi la pazienza di rileggere e correggere il testo (ci scappa sempre qualche errore!) per avere la sua consueta veste tipografica. Passaggio finale sta nel completare, aggiungere l’ultimo avviso o cambiare una parola o una espressione. Così il sabato mattina, nel giro di pochi minuti, diventa il foglio stampato che andrà in mano a voi e poi passerà nel sito. Tre o quattro persone stanno così dietro le quinte per portare a termine questo piccolo strumento.
Vedo che la gente tende a portarlo a casa (molti, forse non della parrocchia, lo evitano…) anche se una maggiore abitudine è nei parrocchiani di santo Stefano. A Novegro invece sono i chierichetti che consegnano il foglio prima della benedizione finale così che il testo… arriva a tutti i presenti.
Sperando di fare cosa gradita e non scontata, si inizia il secondo anno con la famosa espressione: “E che Dio ce la mandi buona”.
Don Norberto
A proposito di Ponti
Nell’anniversario della nascita del Ponte degli specchietti un saluto va anche al… “ponte dell’Immacolata”.
Ovviamente non parliamo di struttura edile ma di quei giorni che, legati a questa festività, portano alla prima vacanza invernale. Di per sé, per molti che vanno a scuola o (vanno a lavorare) lavorano a Milano, il ponte si allunga al patrono della città. Certo, se la festa dell’Immacolata fosse di giovedì con il collegamento a sant’Ambrogio si parlerà del “lungo ponte dell’Immacolata” che introduce il consueto messaggio al telegiornale con le condizioni del traffico e del meteo. Quest’anno siamo nel “giusto ponte” con il venerdì che racchiude solo il sabato nella festa.
L’Immacolata è l’unica festa che è sopravvissuta all’eliminazione di feste civili e religiosi infrasettimanali. Era il 1997 quando l’allora governo tolse le festività religiose della Ascensione, del Corpus Domini, la festa di san Giuseppe e dei santi Pietro e Paolo. In questo modo si sono… distrutti molti ponti. Così la solennità della Immacolata, forse per la pressione della popolazione romana, è resistita dando così vita al “ponte dell’Immacolata” appunto.
Dal punto di vista religioso rimane festa di “precetto”, nel senso che si considera tappa importante nella vita spirituale. Teniamo l’orario domenicale per questo motivo. La tradizione poi, vuole che questo sia il giorno in cui preparare il presepio, arte che da 800 anni (ricorre quest’anno l’anniversario!) accompagna la fede.
Bello è ciò che viene detto della Madonna nel prefazio: “Tu hai preservato la vergine Maria da ogni ombra di peccato originale perché diventasse degna madre del Verbo. In lei, creatura di intatto splendore, trova inizio la Chiesa, sposa di Cristo, senza macchia e senza ruga“.
Ecco la preghiera del Cardinal Martini in una sua omelia, utile per essere usata.
O Vergine immacolata,
tu che porti a noi, nella tua purezza,
il Figlio di Dio, la luce venuta nel mondo,
guidaci sulle vie della santità
così che possiamo incontrare Gesù
ora e per sempre.
Tu che hai conservato il tuo cuore
trasparente a Dio,
donaci il desiderio di convertirci, di purificarci,
di ritrovare la grazia di Dio,
di vivere sotto il suo sguardo.
Sii per tutti vita, dolcezza,
speranza, porta del Cielo.
O Madre santissima,
noi ti affidiamo la nostra Chiesa e la nostra città,
ti affidiamo le famiglie, l’innocenza dei bambini,
il futuro dei giovani, le vocazioni;
ti affidiamo gli ammalati,
gli emarginati, i poveri, i carcerati,
l’umanità intera perché tutti sono tuoi figli;
ti affidiamo, o Madre,
la grande causa della giustizia
e della pace nel mondo,
specialmente nella terra dove tu hai vissuto.
Fa’ che operando la verità nella carità
percorriamo fedelmente la via
che conduce al monte santo di Dio,
dove tu ci attendi con Gesù.
O Maria, tu che sei
tutta bella della bellezza di Dio,
rivelaci sempre più pienamente
il mistero del tuo Figlio e della Chiesa,
e fa’ che la bellezza della grazia
non cessi mai di attirare i cuori umani.
Ritorniamo al presepe in famiglia
Il ritorno del presepe nelle case può essere l’occasione per riscoprire, genitori, figli e nipoti insieme, la condivisione dell’attesa che precede il Natale. L’attesa di colui che viene a donare gioia nel nostro cuore e nella nostra famiglia è alimentata da segni e simboli, legati alla tradizione religiosa.
Diventa importante individuare lo spazio nella propria casa per la realizzazione del presepe, la capanna, la scelta delle statuine, le luci, il muschio ed altro materiale da utilizzare secondo i propri gusti. Allestire il presepe in famiglia con la partecipazione di adulti e bambini richiede un impegno, un coinvolgimento da parte di ciascuno ed ha un’importanza educativa per i più piccoli. Si potrebbe quasi paragonare a una intesa come liturgia domestica.
In questa armonia familiare e in un clima gioioso di fede, alla vigilia di Natale si aspetterà davvero la nascita di Gesù Bambino. Nella notte di Natale, con cuore umile e pieno di stupore, l’intera famiglia potrà cantare inni di lode o di ringraziamento e dopo la messa di mezzanotte, rientrando a casa, Gesù Bambino verrà deposto fra Maria e Giuseppe, fra il bue e l’asinello, nel presepe allestito insieme.
Una lettrice
Celebrazione penitenziale cittadina: venerdì 15 dicembre 2023
alle ore 21 nella chiesa del Villaggio Ambrosiano
Iniziamo la novena con questo gesto che unisce le nostre parrocchie di Segrate con la possibilità della confessione individuale. E’ il momento liturgico successivo alla celebrazione missionaria vissuta insieme il 22 ottobre. Saranno presenti tutti i preti della città per il Sacramento.
Cinquantenni
Possibilità, per chi vive una età tra i 50 e i 60/65, di trovarsi a partire dalla fede ricevuta e da quella che lasceremo a chi verrà dopo di noi. Cosa è importante alla luce del mondo di oggi? Quanto viviamo della novità cristiana? Queste e altre domande sono a fondamento di questa iniziativa che inizierà il prossimo mese di gennaio, con una scadenza quindicinale. Predisponiamo prima un momento di ritrovo per chi fosse interessato. Per favorire la partecipazione delle persone offriamo due possibilità:
- lunedì 4 dicembre, alle ore 21 a santo Stefano
- martedì 5 dicembre, alle ore 21 a San Felice
Giovedì 7 dicembre festa di sant’Ambrogio patrono della diocesi di Milano
Gruppo rosario perpetuo
Venerdì, giorno dell’Immacolata, rosario alle ore 16 a San Felice