Venerdì 9 aprile: ogni giorno dell’ottava di Pasqua, detta “in Albis”, è celebrato come solennità.
Testi della messa: At 10,34-43; Sal 95(96); Fil 2,5-11; Mc 16,1-7
“Una riga”: Nella sua morte è redenta la morte (prefazio)
Come può la morte essere redenta se è morta? Nella Pasqua succede anche di questo: che il male, la morte viene assorbita da qualcosa di inimmaginabile.
È come l’accordo in una musica. La morte sembra l’accordo che pone fine alla suonata ma invece diventa “accordo di settimana” che si butta su una finale che solo Dio sa mettere al termine della lunga sinfonia. E così la morte entra nella storia della salvezza, perché redenta.
* Che nessuna esperienza che assomigli alla morte, ci faccia paura.
Quinto passo: Accogliere
Nella messa: Pietro prese la parola e disse: “In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga. (At)
Preghiera di chiusura
O Dio onnipotente ed eterno,
che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini
il patto della riconciliazione e della pace,
donaci di testimoniare nella vita
il mistero che celebriamo nella fede.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
O splendore del Padre
o luce nata da Luce,
Luce che origini Luce,
Giorno che illumini i giorni,
il mondo oscuro inonda,
Sole che non tramonti!
Apri i cuori al riverbero
fulgente dello Spirito.
E al Dio di eterna gloria
ora salga la supplica:
potente la sua grazia
distolga i nostri passi da ogni insidia;
ridoni il coraggio del bene,
reprima l’invidia di Satana,
volga le asperità a nostro favore,
conceda di vivere giusti;
regni sovrana sull’animo,
casto e fedele preservi il corpo,
pura e fervente la fede,
ignara d’ogni errore.
Cristo sia nostro cibo,
la fede ci disseti:
beviamo con gioia la sobria
ebbrezza dello Spirito.
Lieto trascorra il giorno:
il pudore sia un’alba serena,
la fede un meriggio assolato,
ombra notturna sul cuore non scenda.
O Cristo, Aurora, svélati,
ora che avanza l’aurora:
tutto nel Padre vivi,
tutto in te vive il Padre.
All’Eterno si levi la lode
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen