11 aprile 2021 – tempo pasquale

Cinquanta passi verso Pentecoste

Alla domenica cambiamo
Un semplice richiamo ad un dono dello Spirito Santo tra i sette che invochiamo.
Lo facciamo attraverso le chiare e incisive parole di Papa Francesco
* con l’inno commentato da don Norberto su YouTube ogni sera
(nb i mosaici sono stati fotografati dal vivo nel santuario di Ta Pinu a Malta)

Domenica 11 aprile: Il dono della SAPIENZA

  1. Il primo dono dello Spirito Santo è dunque la sapienza. E la sapienza è proprio questo: è la grazia di poter vedere ogni cosa con gli occhi di Dio. La sapienza è quello che fa lo Spirito Santo in noi affinché noi vediamo tutte le cose con gli occhi di Dio.
  2. E ovviamente questo deriva dalla intimità con Dio, dal rapporto intimo che noi abbiamo con Dio, dal rapporto di figli con il Padre. E lo Spirito Santo, quando abbiamo questo rapporto, ci dà il dono della sapienza.
  3. Lo Spirito Santo rende allora il cristiano «sapiente». Questo, però, non nel senso che ha una risposta per ogni cosa, che sa tutto, ma nel senso che «sa» di Dio, sa come agisce Dio, conosce quando una cosa è di Dio e quando non è di Dio; ha questa saggezza che Dio dà ai nostri cuori. Il cuore dell’uomo saggio in questo senso ha il gusto e il sapore di

E questo non si impara: questo è un regalo dello Spirito Santo. Per questo, dobbiamo chiedere al Signore che ci dia lo Spirito Santo e ci dia il dono della saggezza, di quella saggezza di Dio che ci insegna a guardare con gli occhi di Dio, a sentire con il cuore di Dio, a parlare con le parole di Dio.

Veni, creátor Spíritus,
mentes tuòrum vísita,
imple supérna grátia,
quæ tu creásti péctora.

            Qui díceris Paráclitus,
            altíssimi donum Dei,
            fons vivus, ignis, cáritas,
            et spiritális únctio.

Tu septifòrmis múnere,
dígitus patérnæ déxteræ,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.

            Accénde lumen sénsibus,
            infúnde amórem córdibus,
            infírma nostri córporis
            virtúte firmans pérpeti.

Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te prævio
vitémus omne nóxium.

            Per Te sciámus da Patrem
            noscámus atque Fílium,
            teque utriúsque Spíritum
            credámus omni témpore.

Deo Patri sit glória,
et Fílio, qui a mórtuis
surréxit, ac Paráclito,
in sæculórum sæcula.

 Amen

 

Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.

            O dolce consolatore,
            dono del Padre altissimo,
            acqua viva, fuoco, amore,
            santo crisma dell’anima.

Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.

            Sii luce all’intelletto,
            fiamma ardente nel cuore;
            sana le nostre ferite
            col balsamo del tuo amore.

Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.

            Luce d’eterna sapienza,
            svelaci il grande mistero
            di Dio Padre e del Figlio
            uniti in un solo Amore.

Sia gloria a Dio Padre,
al Figlio, che è risorto dai morti
e allo Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.

 Amen.

Possibilità di ascoltarlo:
https://www.youtube.com/watch?v=33XotuYs-io&t=5s